lunedì 10 ottobre 2011

Amarcord: Champions League 2000/2001


Il Leeds conclude il campionato 1999/2000 al terzo posto, alle spalle di Manchester City e Arsenal. Il piazzamento permette allo United di qualificarsi al terzo turno preliminare di Champions League.

Sulla strada per l'accesso alla fase a girone la squadra di David O'Leary incontra i tedeschi del Monaco 1860. Il 9 agosto ad Elland Road il Leeds vince per 2 a 1 (Smith e Harte i marcatori), successo bissato al ritorno in terra bavarese grazie ad una rete di Alan Smith in avvio di ripresa.

Lo United accede così al tabellone principale della massima competizione europea. L'urna di Nyon inserisce il Leeds nel gruppo H, insieme a Milan, Barcellona e Besiktas: un raggruppamento difficilissimo. L'esordio, al Nou Camp, è da dimenticare. I catalani vincono 4 a 0 grazie alle reti di Rivaldo, De Boer e alla doppietta di Kluivert. La seconda gara è già decisiva. Ad Elland Road arriva il Milan di Zaccheroni vittorioso all'esordio per 4 a 1 contro il Besiktas. La rete di Bowyer all'89', complice la papera di Dida, regala al Leeds la prima vittoria e tre punti fondamentali in classifica. Contro il Besiktas, nel terzo match, Viduka e compagni regalano spettacolo. Tre reti per tempo e un 6 a 0 (doppietta di Bower, Viduka, Matteo, Bakke, Huckerby) che rafforza la convinzione di poter accedere alla fase successiva. Con Besiktas e Barcellona a quota 3 punti, Leeds e Milan possono amministrare il vantaggio in classifica e giocarsi l'accesso al secondo turno.

Il quarto turno sembra disegnato su misura per il Leeds. A Besiktas gli uomini di O'Leary hanno la possibilità di allungare sulle dirette rivali, impegnate nello scontro di San Siro. Milan e Barcellona impattano per 3 a 3, ma gli Whites non riescono a vincere in Turchia e vengono fermati sullo 0 a 0. Tutto ancora aperto e possibilità di continuare la corsa nella massima competizone europea da giocarsi nei due successivi scontri diretti. Ad Elland Road il 24 ottobre arriva il Barcellona. Il Leeds gioca una bella gara e dopo pochi minuti è già in vantaggio grazie al solito Bowyer. Quando la vittoria e il passaggio del turno sembrano ormai conquistati ecco la rete di Rivaldo, al 90', che rimanda tutti i verdetti. A San Siro, nell'ultima sfida del girone, Milan e Leeds pareggiano per 1 a 1 (Matteo e Serginho) e rendono inutile il rotondo successo (5 a 0) del Barecllona sul Besiktas. Milan, primo con 13 punti, e Leeds, secondo con 9, accedono alla seconda fase, eliminando il Barcellona e il Besiktas.

La squadra di O'Leary trova ancora una spagnola e un'italiana sul proprio percorso: Lazio, Real Madrid e Anderlecht sono le avversarie degli Whites nel secondo girone. La prima gara regala una sconfitta. Il Real passa ad Elland Road per 2 a 0, grazie a un uno-due firmato Hierro-Raul. All'Olimpico di Roma il 5 dicembre 2000 la rete di Alan Smith regala una vittoria preziosissima al Leeds. Contro l'Anderlecht, in rimonta, arriva un altro successo. Il 2 a 1 casalingo è firmato da Harte e Bowyer. Dopo tre gare il Leeds ha 6 punti in classifica, proprio come nel primo girone. Il Real con 3 vittorie guida il raggruppamento a punteggio pieno, l'Anderlecht è fermo a 3 punti, mentre la Lazio ancora al palo con 0 punti.

Nella quarta partita, in trasferta ad Anderlecht, il Leeds compie un'altra rimonta e ribalta l'inziale svantaggio firmato Koller. Viduka, Harte e la doppietta di Smith fissano il punteggio sul 4 a 1. Il Leeds conquista con due turni d'anticipo i quarti di finale. La sconfitta del Santiago Bernabeu, 3 a 2 con reti di Viduka e Smith, non cambia la storia. A Elland Road, nell'ultima partita, contro la Lazio finisce 3 a 3 (Bowyer, Wilcox e Viduka).

Il sorteggio ci regala il Deportivo la Coruna. La squadra galiziana in quegli anni è una big del calcio europeo. Sono i tempi del grande Depor, fresco vincitore della Liga, allenato da Irrueta. Gli spagnoli salutano l'accoppiamento con toni rilassati. Il centrocampista Victor alla vigilia del match definisce il Leeds come la più debole delle otto rimaste in corsa. Una dichiarazione che dovrà rivalutare...

Il 4 aprile 2001 davanti a 35 mila spettatori il Leeds scrive una della pagine più belle della sua storia europea. I ragazzi di O'Leary vincono per 3 a 0 grazie alle reti di Harte, Smith e Ferdinand. Il superDepor è annichilito. Al termine della gara Irrueta recriminerà per il modo in cui sono stati segnati i gol, tutti su palle da fermo. Per gli spagnoli, convinti di avere già in tasca la semifinale, è una brutta botta. Rimane ancora da giocare la gara di ritorno e il 17 aprile al Riazor il clima è infuocato. Il Depor crede nella remuntada, ma il Leeds è convinto dei propri mezzi. Nella conferenza stampa pregara capitan Ferdinand mostra sicurezza e concentrazione. Dopo 26 anni il Leeds può riassaporare il gusto di una semifinale di Coppa dei Campioni.

La gara è durissima. Il Depor passa in vantaggio dopo solo 9 minuti grazie al rigore di Djalminha. Il Leeds scende in trincea e riesce a respingere ogni attacco spagnolo. Martyn è super e dove non arriva ci pensano i legni della sua porta. Al 73' Tristan raddoppia. Mancano oltre 15' minuti al fischio finale, il Leeds riesce a mantenere il vantaggio fino al triplice fischio. E' semifinale.

La sorte regala un altra spagnola: il Valencia di Cuper, già finalista dell'edizione passata. Tocca ancora ad Elland Road ospitare la gara di andata. Il 2 maggio 2001 la squadra di O'Leary impatta per 0 a 0, rimandando il discorso qualificazione alla sfida del Mestalla. In terra iberica la squadra locale gioca una grande gara. Juan Sanchez segna una doppietta, al 52' Mendieta mette dentro la rete del 3 a 0. Il Leeds è fuori, è la fine di un sogno.

Di li a poco inizieranno i guai in casa United. Gli impegni in ambito europeo peseranno sulla squadra e la taglieranno fuori dall'edizione della Champions league dell'anno seguente. Un pesante danno economico per le casse del club che darà il via alla campagna di smantellamento.


Questo l'11 titolare di quella stagione:

Martyn, Ferdinand, Matteo, Harte, Mills, Dacourt, Bowyer, Batty, Kewell, Smith, Viduka.

1 commento:

  1. Che grande squadra quel Leeds.

    Arrivare in semifinale di Coppa Campioni con quei 2 gironi era un'impresa!

    Bellissimo racconto comunque, anche se la parte di Dida e della sua papera è un brutto ricordo per il mio cuore milanista! :(

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