Tante voci, molti nomi accostati alla
panchina del Leeds, ma ancora nessuna ufficialità. Quet'oggi
toccherà a Neil Redfearn dirigere il primo allenamento dell'era
post-Grayson.
Bates ieri è intervenuto alla radio
per spiegare i motivi che hanno condotto all'esonero del mister. Il
presidente ha riproposto i soliti discorsi sul monte-ingaggi, sulla
totale autonomia di Grayson nella scelta dei giocatori. Parole già
sentite tante volte che non convincono più i tifosi.
Eddie Gray, grande ex, ha suggerito di
puntare su un allenatore giovane, ma con già qualche esperienza sulla panchina. Chiunque verrà troverà un'eredità pesante e un'ambiente non proprio tranquillo. Dopo Don Revie, Simon Grayson è l'allenatore con una percentuale più alta di vittorie sulla panchina del Leeds (oltre il 49% delle gare giocate).
Tra i papabili i bookmakers danno come
favorito l'ex manager del QPR Neil Warnock. Un nome non proprio
gradito ai frequentatori di Elland Road. Ieri aveva preso quota anche
il nome di Gus Poyet. Il manager del Brighton oggi ha fatto sapere di
non essere interessato a prendere l'eredità di Grayson. Secondo il
Daily Express Roberto Di Matteo è il preferito di Bates. L'italiano
ha già allenato in Championship ottenendo la promozione con il West
Bromwich. Dan Roan, corrispondente della BBC, ha invece fatto il nome
di Lee Clarck, manager dell'Huddersfield.
Non mancano anche le autocandidature.
Paul Ince ha fatto sapere che gradirebbe guidare il Leeds. Un ex
bandiera del Manchester United... non proprio la scelta migliore per
risollevare il morale dei tifosi.
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