Giorno di vigilia in casa Leeds. Passano ancora da Elland Road tutte le nostre speranze. Sogni che lo stesso Warnock sa quanto siano di difficile realizzazione. In questi casi si dice “ci proveremo finché ci sarà una piccola possibilità”, ma chiudere al 6° posto vorrebbe dire aver compiuto un miracolo.
La vittoria sul Millwall ha riacceso le speranze ed accorciato le distanze. Fin dal suo arrivo, a metà febbraio, Warnock ha preferito tenere un profilo basso, mettendo in evidenza che chiudere nelle prime 6 vorrebbe dire aver fatto più di ogni aspettativa. Anche sabato ha ribadito il concetto: “Penso che non siamo ancora all'altezza dei playoff”.
“So che la gente pensa che Warnock è una vecchia volpe, ma io sono un buon manager, non uno che fa miracoli. Non cammino sull'acqua. Parliamo con coerenza, i nostri tifosi dicono: se vinciamo le gare casalinghe potremmo guardare a ciò che succederà. Mi limiterò a impegnarmi per vincerne una”.
Warnock sa perfettamente cosa è mancato al Leeds per potersi giocarsi alla pari le proprie chance di raggiungere i playoff: “Solo una vitoria in casa”.
“Se domani non vinciamo possiamo dire addio all'obbiettivo”.
“Siamo sulle montagne russe. Non sappiamo cosa succederà alla prossima partita. Abbiamo giocato molto bene contro Southampton e West Ham, poi abbiamo concesso 7 gol al Nottingham Forest. Ciò non ha senso. Se avessimo avuto un po' di costanza e continuità dove saremo adesso? È incredibile l'incertezza di questa campionato. Noi dobbiamo vincere una partita in casa”.
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