Eddie Gray entrerà a far parte della Hall
of Fame del National Football Museum. L'onoreficenza, una delle più
prestigiose del calcio britannico, verrà attribuita ad Eddie il
prossimo 25 settembre, durante una cerimonia ufficiale. Gray nei
giorni scorsi è stato scelto dal board del Leeds per diventare,
insieme a Lorimer e Matteo, ambasciatore del club. Un ruolo che lega
ancora di più lo scozzese allo United. Prima come giocatore, durante
la grande epoca di Revie, poi come manager, assistant coach e
commentatore, Gray è probabilmente il giocatore del passato ad aver
mantenuto nel tempo il legame più forte con il Leeds. Durante i
trionfi del Dirty Leeds lui c'era, nella nuova epopea targata O'Leary
lui c'era, nei tribolamenti degli ultimi anni lui c'era.
Gray è il Leeds (cit. Fabrizio) e il suo inserimento
nella Hall of Fame è motivo d'orgoglio per tutti i tifosi che nel
2000 lo scelsero come il 3° più grande giocatore di tutti i tempi
ad aver vestito la casacca Whites. Davanti a lui solo capitan Billy
Bremner e John Charles. La rete che realizzò nel 1970, contro il
Burnley, venne scelta tra le 100 più belle di tutti i tempi.
“Sono felice”, ha
detto Eddie. “Sono arrivato al Leeds United 50 anni fa e tutto ciò
che ho raggiunto l'ho fatto con questo club”.
“Questo è un vero
onore, non solo per me, ma per il club e per la squadra di cui ho
fatto parte”.
Di lui Don Revie diceva “When he
plays on snow, he doesn't leave any footprints”. Adesso Eddie avrà
il riconoscimento che merita, rigorosamente sulla fascia, nella
squadra dei più grandi.
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