giovedì 23 gennaio 2014

Cellino e il Leeds United


Ormai non è più un segreto. Massimo Cellino è in trattativa per acquisire il Leeds United. Nel 2010 ci provò con il West Ham, tre anni e mezzo dopo il presidente del Cagliari potrebbe riuscire nel proprio intento e diventare azionista di una squadra di calcio inglese.

La notizia ha iniziato a circolare due giorni fa. Intervistato da L'Unione Sarda Cellino ha manifestato, per la prima volta, l'intenzione di entrare nel club di Elland Road. Immediatamente le sue dichiarazioni sono state riprese dai principali media italiani e sono rimbalzate sui social network. Forse siamo stati proprio noi di Leeds United Italia, attraverso twitter, a portare la voce Oltremanica. Nella terra d'Albione nulla era trapelato a riguardo. Nella serata anche Sky Sport ha iniziato ad affrontare la vicenda, dedicando molto spazio a un'affare che, ieri sera intorno a mezzanotte, Di Marzio ha dato per concluso. Anche Phil Hay ed Adam Pope, due che conoscono molto bene l'ambiente Leeds, hanno iniziato a fare timide ammissioni. Da impossibile la vicenda è diventata possibile. Come ormai succede più spesso i social network hanno chiarito un po' la questione e le foto postate dal figlio di Cellino, su istragram, hanno aiutato a fare un po' di chiarezza. La famiglia è davvero nello Yorkshire e sta portando avanti la trattativa.

Nella giornata di oggi sono emersi ulteriori particolari. È arrivata la conferma dell'incontro tra Cellino e David Haigh, per discutere dell'acqusito del 75% delle quote del club. Adam Pope ha riferito che Cellino sarebbe stato presente a Elland Road proprio sabato scorso, per il match tra lo United e il Leicester. Secondo Sky Sport UK il patron del Cagliari non diventerebbe l'azionista di maggioranza, ma sarebbe il quarto membro del consorzio Sport Capital che già da settimane ha avviato la trattativa con la GFH Capital. Insieme a lui ci sarebbero David Haigh, Salem Patel e Andrew Flowers. Una situazione abbastanza complicata, che solo un eventuale annuncio ufficiale potrebbe rendere più chiara.

Cellino ha probabilmente molti difetti, il suo record di 36 esoneri in 20 anni non è esattamente quello che servirebbe al Leeds, ma è anche un presidente che negli anni ha garantito al Cagliari una permanenza costante in Serie A. Passionale, talvolta sopra le righe, il numero uno dei sardi porterebbe una ventata di aria fresca a una tifoseria che dopo l'entusiasmo dell'immediato dopo Bates sta iniziando a dubitare dei propositi dell'attuale proprietà. Conoscitore del calcio, capace di scovare giocatori sconosciuti e poi venderli a cifre importanti (Naingollan è solo l'ultimo esempio), sarebbe una bella inversione di marcia per un club che negli ultimi dieci anni ha svenduto i propri migliori talenti. Se Cellino volesse iniziare la sua avventura piazzando un tecnico a lui gradito al posto di Brian McDermott inizierebbe probabilmente in maniera assurda. Se invece vorrà aiutare l'attuale manager a costruire un progetto sostenibile e capace di raggiungere gli obbiettivi sarebbe un perfetto modo per far partire la sua avventura inglese.

Inevitabilmente però le voci su nuovi acquisti e possibili allenatori hanno già iniziato a circolare. Il regalo di Cellino sarebbe il portiere Julio Cesar, un ottimo innesto, ma probabilmente nel ruolo in cui il Leeds è maggiormente coperto. Se si vuole tentare la scalata ai playoff la squadra ha altre necessità: un'attaccante è assolutamente necessario, come anche un centrocampista e un difensore. Si è ventilata anche l'ipotesi Allegri, al posto di McDermott. Nella notte, secondo Sky Sport, Cellino avrebbe contattato l'ex tecnico del Milan, per verificarne la disponibilità. Un tecnico senza esperienza di Championship sarebbe un colossale errore, soprattutto se ingaggiato a metà stagione.

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