mercoledì 12 febbraio 2014

All'Amex Stadium il Leeds sbatte contro il Brighton


Dopo due successi consecutivi il Leeds ripiomba nella normalità e all’Amex Stadium cede per 1 a 0 al Brighton. Un ko che non permette allo United di accorciare rispetto alla zona playoff, ancora a 5 punti di distanza, e che testimonia la mancanza di continuità di una squadra che, per ottenere punti anche fuori casa, deve giocare sempre con il piede sull’acceleratore. La vittoria per 5 a 1 sull’Huddersfield aveva forse illuso. Il Leeds attuale è un team di metà classifica, soggetto agli “ups and downs” tipici di chi può giocarsela contro chiunque ma non ha la qualità per prendersi un posto nei playoff. Guardando ai numeri, in 14 partite giocate contro chi ci precede in classifica la squadra di McDermott ha totalizzato solo 12 punti (3 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte). Troppo pochi per essere un “competitor” all’altezza.

Contro il Brighton il manager conferma il 4-3-3, manca però Stewart sulla fascia sinistra. Per l’esterno è stato deciso di interrompere il prestito, così da poterlo avere fino al termine della stagione. Il suo ritorno all’Hull City infatti blocca il periodo di 93 giorni consentito per i trasferimenti d’emergenza. Contro il Middlesbrough, tra 10 giorni, Stewart sarà regolarmente in squadra. Al posto del 22enne McDermott sceglie Pugh, a cui affida il ruolo di esterno offensivo nel tridente.

Il Brighton parte molto meglio e nel primo quarto d’ora costringe il Leeds nella propria metà campo. Al 10’ Orlandi calcia da fuori area, ma il suo tiro finisce alto. Lo United riesce a reggere lo sfogo iniziale dei Seagulls e chiude bene le iniziative dei locali. Il match è molto equilibrato, con pochissime occasioni da rete. Il Brighton si fa preferire nel palleggio, mentre il Leeds si affida alle ripartenze per mettere in difficoltà la difesa guidata da Greer. È di McCormack al 20’ il primo tiro verso la porta difesa da Kuszczak. Ulloa con una conclusione sul primo palo dà l’illusione del gol al pubblico di casa, la sfera però colpisce l’esterno della rete e finisce sul fondo. Ancora Orlandi, sul finire di tempo, calcia verso la porta di Kenny, ma in precario equilibrio il centrocampista svirgola la conclusione.

Il Leeds parte meglio nella ripresa, con Mowatt che prova subito a impensierire Kuszczak, il tiro del giovane centrocampista è però bloccato dall’estremo del Brighton. Al 64’ i locali rompono l’equilibrio e passano in vantaggio. LuaLua mette al centro dalla sinistra, Ulloa controlla e di destro batte Kenny. Poco dopo Kenny ribatte la conclusione di March. Al 68’ Smith prende il posto di Pugh e lo United passa al 4-4-2. Ancora Mowatt prova a impensierire Kuszczak, ma la sua mira non è delle migliori. McDermott prova a inserire anche Hunt, ma il Leeds non riesce a costruire occasioni da rete. Il Brighton vince e si porta a un solo punto dai playoff. Per il Leeds un’altra battuta d’arresto che di fatto non pregiudica la corsa al 6° posto, ma che evidenzia, ancora una volta, come la squadra manchi di quella qualità necessaria per ambire a un traguardo importante.


Formazioni

Brighton: Kuszczak, Calderon, Upson, Greer, Ward, Ince, Stephens, Orlandi, March (Buckley 73), Rodriguez (LuaLua 57), Ulloa (Obika 81). Subs. Brezovan, Dunk, Forster-Caskey, Lopez.

Leeds: Kenny, Byram, Pearce, Lees, Warnock, Murphy, Mowatt (Hunt 77), Austin, Pugh (Smith 68), Kebe, McCormack. Subs. Cairns, Peltier, Wootton, Brown, Tonge.

Marcatori: Ulloa al 64’.

2 commenti:

  1. Il discorso non fa una grinza. Non c'è continuità da squadra che può giocarsela con le migliori ed i recenti successi erano con squadre che stanno andando male.

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  2. il valore della squadra purtroppo lo conosciamo...

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