mercoledì 9 aprile 2014

New owner, same shit


Nessuno fa i miracoli e probabilmente era poco più di un'illusione pensare che l'arrivo di Cellino avrebbe potuto risvegliare il letargico Leeds United. Il Watford ci ha messo poco più di 8' per mostrare la realtà. Il gol di Abdi, di testa da dentro l'area, ha infatti sbloccato la gara contro del Vicarage Road e spalancato le porte alla quinta sconfitta consecutiva. Sotto lo sguardo di Cellino, presente in tribuna, lo United ha messo in evidenza tutte le proprie mancanze e inadeguatezza. Il 3 a 0 finale non è altro che la logica conseguenza di una gara giocata in maniera timorosa, come un pugile che, all'angolo del ring, attende solo il colpo del ko.

“È stata una prestazione orribile da guardare. È stata un'esperienza orribile e io sono imbarazzato per quello che abbiamo visto”, ha detto McDermott alla fine della gara.

“Si deve correre, faticare e mettere ogni energia in campo. Se non lo facciamo è normale uscire battuti in un campo come quello del Watford. I giocatori devono fare le cose semplici. Il Watford ha avuto la sensazione di giocare una partita facile e questa è una cosa sconvolgente per noi”.

“La questione societaria ora è risolta e non è più un problema. Ho parlato con Massimo prima della partita, lui è un uomo ambizioso e vuole fare bene. Questo non è il genere di prestazione che avrebbe voluto vedere”.

“Ognuno sta giocando per il proprio futuro e naturalmente io sono sotto pressione. Lo dicono i risultati. Siamo tutti in una situazione in cui bisogna dimostrare chi vuole essere qui anche la prossima stagione”.


Formazioni

Watford: Almunia, Angella, Cassetti, Ekstrand (Merkel 90), Faraoni, Murray, Tozser, Abdi (McGugan 85), Riera (Pudil 85), Anya, Deeney. Subs. Bond, Belkalem, Ranegie, Hoban.

Leeds: Butland, Wootton, Lees, Pearce, Warnock, Mowatt (Stewart 46), Brown, Tonge, Hunt (Smith 67), Poleon, McCormack (White 82). Subs. Cairns, Zaliukas, Pugh, Murphy.

Marcatori: Abdi al 9', Anya al 32', Deeney al 66'.

1 commento:

  1. Facciamo quei pochi punti salvezza e chiudiamo questi anni orribili. Ora ci vogliono investimenti, pianificazione e duro lavoro.

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