martedì 22 aprile 2014

Una sconfitta per tornare alla cruda realtà

Due vittorie consecutive avevano illuso l'intero ambiente. Superata la questione societaria il Leeds era tornato a fare punti e a far sperare in un finale di stagione migliore. Ma nel giorno di Pasquetta il Nottingham Forest ha impiegato solo 16' per farci tornare alla realtà. Una doppietta di Derbyshire, l'uomo che decise anche l'andata, costa allo United la sconfitta numero 21 della stagione. Blackpool e Barnsley sono già alle spalle. Due vittorie che hanno chiuso il discorso salvezza ma che forse sono state sovrastimate, perchè ottenute contro due club che difficilmente saranno in Championship anche il prossimo anno. In estate servirà una vera rivoluzione, per dotare il Leeds di una spina dorsale forte e solida.

McDermott perde Zaliukas e torna alla difesa a 4, con Lees e Pearce centrali, Warnock e Wootton sugli esterni. Centrocampo a rombo: Brown è il mediano basso, Austin gioca in appoggio alle punte. Ai lati vanno Murphy e Tonge. In attacco Hunt dà il cambio a Smith e affianca McCormack.

Neppure il tempo di iniziare e il Forest è già avanti. McLaughlin combina bene a metà campo con i compgani, serve Derbyshire in profondità e l'attaccante, solo davanti a Butland, mette dentro. Gli ospiti continuano a premere, al 10' Mackie crossa per Osborn, ma il suo colpo di testa è centrale. Il Leeds si fa finalmente vedere con Tonge che dal limite dell'area, dopo una buona combinazione con Austin, mette a lato. Al 16' gli ospiti raddoppiano. Mackie serve al centro, Wootton nel tentativo di rinviare colpisce Derbshire che mantiene il controllo della sfera, dribbla Butland e tocca in rete. McCormack si rende pericoloso su calcio piazzato, ma il suo destro dal limite dell'area finisce di poco a lato. Osborn calcia da fuori, dopo un pasticcio della difesa dello United, ma Butland blocca a terra.

Il Leeds inizia la ripresa in maniera più propositiva; Warnock trova spazio sulla sinistra e dalle sue iniziativa nascono i maggiori pericoli per la retroguardia ospite. Hunt appoggia per Austin, il suo diagonale, deviato, viene respinto dalla difesa. Anche Murphy ci prova da fuori, sulla sua conclusione Hunt prova la deviazione, ma De Vries blocca. Hunt conquista una punizione da buona posizione, McCormack si incarica della battuta ma trova la deviazione in angolo di De Vries. Poco dopo McCormack, su sponda aerea di Hunt, va alla conclusione da posizione ravvicinata, il suo tiro, disturbato dall'intervento di Halford, è però alto. McDermott inserisce Smith al posto di Hunt per provare a mettere in difficoltà la difesa ospite sulle palle alte. McCormack serve Tonge, ma il centrocampista dal limite dell'area svirgola e mette a lato. Il Leeds del secondo tempo crea molte occasioni da rete, ma la mira dei suoi avanti lascia spesso a desiderare. Pugh, entrato al posto dell'infortunato Warnock, mette al centro, il suo cross sbatte sulla traversa della porta avversaria e arriva ad Austin. Il giamaicano appoggio al limite per Brown che calcia di sinistro, ma trova la deviazione di un difensore. Anche Smith ci prova, di testa su cross di Pugh, ma Evtimon, portiere bulgaro 21enne subentrato al posto di De Vries, devia in angolo.

Nonostante le tante occasioni create il Leeds non riesce a riaprire la partita e deve arrendersi alla doppietta di Derbyshire. Per McDermott (o chi ci sarà al suo posto) si prospetta un lavoro radicale. Spazzare via l'arrendevolezza e la mancanza di solidità di questa squadra sarà il primo obbiettivo estivo. 21 sconfitte in una sola stagione sono troppe per un club come il Leeds United.


Formazioni

Leeds: Butland, Wootton, Lees, Pearce, Warnock (Pugh 71), Brown, Tonge (Mowatt 72), Austin, Murphy, Hunt (Smith 60), McCormack. Subs. Cairns, White, Stewart, Poleon.

Nottingham: De Vries (Evtimon 80), Harding, Collins, Lascelles, Halford, Vaughan (Greening 54), Paterson (Jara 82), Osborn, McLaughlin, Derbyshire, Mackie. Subs. Abdoun, Majewski, Tudgay, Henderson.

Marcatori: Derbyshire al 2' e al 16'.

1 commento:

  1. Quest'anno mi va proprio male tra Leeds e Milan...due team che giocano proprio male, che se va bene vincono con squadre in retrocessione e che sono allo sbando con team strutturati. Per entrambe lavoro, soldi e pianificazione seria. Una bella e forte spina dorsale e poi intorno costruire. Sperem...

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