mercoledì 11 giugno 2014

Eamonn, Hockaday o McAllister: chi sarà il prescelto?


La ricerca del nuovo allenatore continua. Dopo aver ceduto il Cagliari al gruppo di Giulini, Cellino potrà ora finalmente dare un'accellerata alla ricerca dell'allenatore giusto. 10 giorni dopo la separazione da McDermott la panchina di Elland Road attende ancora di conoscere chi sarà il suo occupante. I nomi fatti negli ultimi tempi son tantissimi, i profili dei tecnici avvicinati al Leeds sono quanto di più differente si possa immaginare. Si è parlato della possibilità di avere un “coach” italiano, con Allegri, Di Matteo e Di Canio immediatamente balzati in testa nelle quotazioni dei bookmakers. Una possibilità questa però già smentita nel recente passato dallo stesso Cellino, intenzionato a puntare su un uomo di cultura calcistica "british". Una prerogativa che, in linea teorica, non escluderebbe Di Matteo. Tuttavia vedere l'ex campione d'Europa sulla panchina del Leeds, al momento, appare improbabile.

Al momento sono 3 i candidati forti, 3 uomini da cui, salvo possibili e molto probabili sorprese, dovrebbe uscire il prescelto. Si tratta di Dolan Eamonn, Dave Hockaday e Gary McAllister.

Al momento Eamonn è il grande favorito. Il 47enne irlandese, allenatore dell'under 21 del Reading dal 2004, è però al centro di una vera trattativa di mercato. I Royals non vogliono lasciarlo partire e, forti di un contratto di ancora 3 anni, avrebbero richiesto al Leeds il pagamento di una compensazione di 400mila sterlina. Difficile immaginare che Cellino possa sborsare tale cifra. Pur non essendo un “nome conosciuto” Eamonn è molto apprezzato dai tifosi del Reading, soprattutto per l'ottimo lavoro svolto nell'Academy in questi anni.

Dave Hockaday è l'outsider. L'ex tecnico del Forest Green ha visto le proprie quotazioni salire vertiginosamente nei primi giorni di giugno, salvo poi abbassarsi quando è emersa la forte candidature di Eamonn.

Il terzo incomodo è invece una leggenda del club: Gary McAllister. Sulla storia di Macca al Leeds non serve spendere troppe parole. Numero 10 nell'anno della vittoria della Premiership e capitano dopo la partenza di Gordon Strachan, lo scozzese si è già seduto 50 volte (25 vittorie) sulla panchina del Leeds. Il giudizio sulla sua passata gestione non è però unanime. Una parte della tifoseria gli riconosce il merito di aver “lanciato” i vari Delph e Howson, di aver “scoperto” Becchio e Snodgrass e di aver dato alla squadra un gioco propositivo ed offensivo. I critici invece gli rinfacciano il fallimento nei playoff nel campionato 2007/08, la vergogna di Histon e un inizio di stagione 2008/09 tutt'altro che positivo e che portò il club a sollevarlo dall'incarico.

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