giovedì 19 giugno 2014

It's the Hocka... day


C'era attesa per la presentazione ufficiale di David Hockaday, nuovo allenatore del Leeds United. L'ex Forest Green si è presentato ai microfoni della sala stampa di Elland Road ed ha risposto alle numerose domande dei giornalisti presenti. Al suo fianco il presidente Massimo Cellino e Junior Lewis, collaboratore che lo affincherà in questa avventura. La nomina ha lasciato molto sorpreso l'ambiente, che avrebbe preferito un tecnico con maggiore esperienza, viste anche le grandi pressioni con cui deve convivere l'allenatore di un club importante come lo United.

Cellino ha però voluto dare una “svolta continentale” e mettere da parte la figura del manager, tanto cara alla tradizione britannica. Sarà quindi una struttura societaria molto più simile a quelle non britanniche, con un presidente che, assieme a un collaboratore (probabile l'arrivo di Nicola Salerno), si occuperà del mercato, dei contratti e di tutti gli aspetti extracalcistici. Il coach, oltre ad allenare la squadra, si confronterà con i vertici societari per individuare i rinforzi necessari, ma non avrà autonomia sul mercato.

La scelta dell'allenatore arriva a una settimana dall'inizio della preparazione: la stagione è ufficialmente partita ed ogni attenzione, da ora fino al 9 agosto, sarà rivolta al mercato. “Stavo aspettando di scegliere l'allenatore prima di acquistare altri giocatori. È un lavoro di squadra. Sappiamo quello che possiamo permetterci. Mi piace aiutare l'allenatore”, ha detto Cellino.

La scintilla tra i due sarebbe scoccata a Londra, in un incontro durato 5 ore. “Mi hanno parlato di lui e ci siamo incontrati in un hotel a Londra un mese fa. Abbiamo parlato di calcio per cinque ore. Cinque ore a parlare ed il tempo è volato. Ho avuto l'impressione di avere di fronte una persona che conoscesse quello di cui stava parlando. Ero alla ricerca di qualcuno che potesse insegnare ai giocatori come giocare meglio e lavorare sul campo”.

Le aspettative su Hockady sono sicuramente altissime. Il 57enne però non sembra temerle. “Sì, posso affrontare le aspettative. Sono venuto qui per lavorare sodo, allenare e migliorare. Mi è stata data una grande opportunità e non me la farò scappare”, ha detto Hockaday.

“Per tutta le chiacchiere, le cose che posso dire, i sistemi che posso utilizzare, io vengo qui con una grande etica del lavoro, per lavorare duro, e la prova di tutto ciò si vedrà solo sul campo. Il mio ruolo è molto continentale. Mi sono incontrati con Cellino e abbiamo parlato di calcio, in quel meeting il tempo è volato. Mi ha chiesto di essere il suo allenatore, di lavorare con i giocatori, metterli in forma, migliorarli, scegliere la formazione e gestire la squadra durante le partite”.

“Allenare è la mia passione. Voglio solo andare al lavoro; sono qui per fare questo. Sono qui per allenare e lavorare. Non vedo l'ora di incontrare i giocatori”. Da allenatore proveniente dai campi della Conference Hockaday sa bene che il primo impatto con i giocatori sarà determinante. Alla domanda su come reagiranno i giocatori alla sua nomina, Hockaday ha detto che dovranno rispondere loro alla domanda dopo il primo giorno di allenamento.

“Non voglio che ci sia una squadra con un'etica del lavoro migliore della nostra”. Come giocherà il Leeds targato Hockaday? “Le mie squadre giocano palla da dietro e fanno possesso palla. Alcuni giocatori vi sorprenderanno piacevolmente e mostreranno di essere meglio di quello che hanno fatto vedere durante l'ultima stagione. Il mio lavoro sarà quello di farli rendere di più”.

“Ricevere questa chiamata è stata una sorpresa? No, non lo è stato, visto il mio background, la mia esperienza come allenatore e il fatto che il presidente stava cercando un allenatore esperto britannico. Io ho tutti questi requisiti. Ho parlato con il presidente di un numero di giocatori che potrebbero arrivare. Ci saranno cambiamenti nella rosa”.

Cellino ha poi affrontato l'argomento Ross McCormack, chiarendo che la sua intenzione è quella di non privarsi dell'attaccante, se non di fronte a una grande offerta di un club di Premier League. “Si parla molto di Ross, ma al momento non ci sono offerte sul tavolo. Per una volta posso fare qualcosa di grande per il Leeds e non vendere McCormack. Lui ha promesso che rimarrà qui e ha firmato un bel contratto. È un ottimo giocatore. Perché dovremmo vendelo? McCormack appartiene a Leeds. Si tratta di una questione di principio, non di soldi”.

Cellino ha anche confermato che Enterprise Insurance sarà lo sponsor anche nella prossima stagione. Ancora incerto invece il futuro di Thorp Arch. Nella prossima stagione il centro sportivo continuerà ad essere utilizzato dal club, ma non è da escludere che possa essere l'ultima. La volontà è di avvicinarsi ad Elland Road. “Thorp Arch è troppo lontano e troppo costoso”, ha detto Cellino.

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