giovedì 16 luglio 2015

L'addio di Redders


Neil Redfearn ha ufficialmente lasciato il Leeds United. Dopo la non conferma sulla panchina della prima squadra Redders ha rassegnato le dimissioni ponendo fine a un'avventura iniziata ben 6 anni e mezzo fa. Nonostante il contratto firmato lo scorso autunno prevedesse la possibilità di un ritorno al vecchio ruolo di direttore dell'Academy, il 50enne ex centrocampista del Barnsley ha giudicato “insostenibile” la propria posizione ed ha lasciato il club. Il direttore esecutivo, Adam Pearson, aveva esternato la volontà di riaffidare a Redfearn la guida dell'Academy tuttavia, l'ormai deteriorato rapporto con il club, soprattutto con il Presidente, ha spinto Neil a farsi da parte.

In una nota stampa Redfearn ha voluto spiegare le ragioni che lo hanno spinto a questa scelta. Una mossa difficile e sofferta, ma ormai inevitabile. “È con grande tristezza che ho deciso di dimettermi dal mio lavoro al Leeds United con effetto immediato. Sono disperatamente deluso dal fatto che l'offerta di Adam Pearson, per un ritorno al mio vecchio ruolo di direttore dell'Academy non fosse autentica e che il club da allora ha reso la mia posizione insostenibile, impedendomi di riprendere pienamente il mio lavoro a Thorp Arch”.

“Vorrei, però, dare i miei sentiti ringraziamenti a tutto il personale della prima squadra, compresi i tifosi, per quanto fatto durante la stagione scorsa, nonostante un inizio difficile.


"Vorrei rendere un omaggio speciale all'Academy, dove ho orgogliosamnete lavoro insieme a molti altri durante per la maggior parte di questi anni. L'Academy del Leeds United è ora considerata come una delle più produttive del paese e la scorsa stagione ne ha dato testimonianza, con la continua crescita di Sam Byram, Alex Mowatt, Lewis Cook, Charlie Taylor, Kalvin Phillips, Lewis Walters e Chris Dawson e un gruppo di eccellenti giovani calciatori. La filosofia dell'Academy e il programma di coaching che ho scritto e sviluppato sarà parte della mia eredità verso questo grande club e spero contribuirà a plasmare ancora molti giovani calciatori negli anni futuri.

“Vorrei augurare a Uwe Rosler, al suo staff e ai giocatori ogni successo per la prossima stagione e oltre, affinché il Leeds possa tornare in Premier League molto presto”

"Ultimo, ma non meno importante, desidero ringraziare i tifosi per il loro sostegno incondizionato, sia durante il mio tempo presso l'Academy, sia quando sono stato il coach della prima squadra. È stato davvero un onore di rappresentare e servire questo grande club”.

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