giovedì 27 agosto 2015

Ian Harte dice basta e lascia il calcio giocato


A pochi giorni dal suo compleanno, il 31 agosto prossimo spengerà 38 candeline, Ian Harte ha deciso di chiudere con il calcio giocato. Il terzino sinistro irlandese ha annunciato il proprio ritiro, 19 anni e mezzo dopo il suo esordio. Il 13 gennaio 1996 infatti quel mancino irlandese fece il proprio esordio ad Elland Road, entrando dalla panchina per i 14' finali del match contro il West Ham.

Nato a Drogheda, cittadina portuale nella costa est dell'Irlanda, nell'estate del 1995 lo United lo prelevò dal Home Farm e ne fece una colonna della squadra che sfiorò la finale di Champions League. In 9 stagioni ad Elland Road, Harte ha collezionato 288 presenze (45 nelle competizioni europee; è il recordman del Leeds) e segnato 39 reti. Terzino di spinta, implacabile sui calci piazzati, il suo gol nei quarti di finale di Champions League contro il Deportivo La Coruna rimane probabilmente il momento più alto della sua carriera e di quegli anni entusiasmanti.

Dopo la retrocessione in Championship venne ceduto al Levante, dove passò 3 anni. Nel 2007 Harte fece il proprio ritorno in Inghilterra, al Sunderland. Dopo un solo campionato con i Black Cats iniziò per lui un periodo complicato, durante il quale andò in prova allo Sheffield United, al Charlton, al Wolverhampton e ai norvegesi del Valerenga. Accordatosi con il Blackpool, dopo 6 mesi con i Tangerines trovò un accordo con gli scozzesi del St. Mirren. Un giorno dopo la firma decise però di rescindere il contratto e un mese dopo si accordò con il Carlise, club di League One. Le sue prestazioni attirarono l'interesse del Reading che nel 2010 gli propose un contratto biennale. Proprio al Madejski, con McDermott in panchina, Harte visse una seconda giovinezza. Dopo 3 anni con i Royals e la soddisfazione di un ritorno in Premier League, Ian accetta la proposta del Bournemouth, neopromosso in Championship. Le 24 presenze nella prima stagione gli valgono il rinnovo contrattuale. Nello scorso campionato disputa poche gare, ma la sua esperienza risulterà importante all'interno dello spogliatoio, durante l'entusiasmante cavalcata che ha portato le Cherries, per la prima volta nella storia, in Premier League.

Durante la sua esperienza ad Elland Road divise lo spogliatoio con lo zio, una vera leggenda dello United: Gary Kelly. In molte gare proprio Harte e Kelly sono stati i due terzini di una difesa “molto familiare”. I due sono stati anche compagni di nazionale e nel 2002 hanno preso parte alla sepdizione mondiale di Corea e Giappone. Harte ha chiuso la prorpia esperienza con la maglia dell'Eire con 64 presenze e 12 reti.

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