venerdì 30 ottobre 2015

Che pena...

Dura appena 18 secondi l'attesa gara contro il Blackburn, una sfida che avrebbe dovuto finalmente chiudere un digiuno lungo ormai 7 mesi e mezzo. Giusto il tempo di battere il calcio d'inizio; 18 secondi... 18.... e i Rovers sono già in vantaggio. Non è possibile presentarsi in campo in questo modo: scarichi, distratti, disinteressati. Cross dalla destra, Bamba a centro area cicca clamorosamente la sfera, Byram è inspiegabilmente troppo al centro e per Conway è un gioco da ragazzi battere Silvestri. 18 secondi e la gara è già finita. Ci sarebbero altri 89' per provare a ribaltarla, ma la fragilità e la pochezza tecnico-tattica della squadra emerge ancora di più nei momenti difficili. Al 6' Rhodes raddoppia e a Elland Road cala definitivamente il sipario. I rimanenti 84' sono solo un obbligo, uno spiacevole imprevisto, durante il quale si compie però la rottura definitiva. Il secondo tempo infatti è un monologo vocale. North, East, West e South Stand si uniscono nella protesta: “Time to go, Massimo, time to go”.


Formazioni

Leeds United: Silvestri, Byram, Cooper, Bamba, Berardi, Dallas, Adeyemi (Botaka 51), Murphy, Cook (Mowatt 85), Antenucci, Wood (Doukara 69). Subs: Horton, Bellusci, Wootton, Buckley.

Blackburn: Steele, Marshall, Duffy, Hanley (Kilgallon 75), Olsson, Taylor (O'Sullivan 89), Evans, Akpan, Conway, Lawrence (Delfouneso 84), Rhodes. Subs: Raya, Henley, Spurr, Williamson.

Marcatori: Conway al 1', Rhodes al 6'.

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