lunedì 1 giugno 2015

Italian Connection: here we go... again


Per i tifosi italiani delle squadre inglese l'ultimo sabato di maggio non significa più soltanto finale di FA Cup. Al centro sportivo Masseroni di Milano non ci saranno le torri di Wembley, né i famosi scalini su cui sono saliti i grandi del footie; ma quel prato verde, da ormai tre anni, è diventato il punto di ritrovo per noi “fanatici” di calcio britannico. Tirare due calci a un pallone diventa solo una scusa per farsi carico di un viaggio talvolta lunghissimo. Incontrare vecchi amici e conoscerne di nuovi, ma soprattutto condividere una passione è invece la vera ragione del successo di Italian Connection, torneo di calcio a 7 riservato ai branch italiani delle squadre britanniche.

Anche quest'anno, noi di Leeds United Italia eravamo presenti, orgogliosamente in bianco, a tenere alto l'onore dello United. Il grande successo degli anni precedenti ha spinto gli organizzatori a rivedere la formula del torneo. Dalle 16 squadre delle precedenti edizioni, il numero delle partecipanti è stato portato a 20. Sono state quindi inclusi gli Italian Bees, i Lombardia Hearts, QPR Italia e gli “infiltrati” del Italiako Lehoiak Taldea, supporters club dell'Athletic Bilbao, la squadra più britannica delle non britanniche.

Il torneo è partito alle 9 di mattina con i gironi eliminatori: quattro gruppi da 5 squadre, con qualificazione al tabellone principale per le prime due classificate di ogni raggruppamento e accesso al tabellone di consolazione per le 3° e 4°. Quadrangolare riservato alle ultime di ogni girone invece per assegnare il temutissimo cucchiaio di legno.

Il sorteggio per noi non è stato fortunato e la nostra squadra è finita in un girone difficilissimo, con Chelsea Italia, Italian Saints, (la finalissma sarà proprio tra loro due), Everton Italia e Qpr Italia. All'esordio contro i blues perdiamo per 3-1, di Mirko Gerlando la nostra inutile rete. La seconda gara ritroviamo Everton Italia, in una partita che è ormai un classico del torneo. Le due squadre si sono già incontrate nelle due precedenti edizioni ed è sempre finita in pareggio. Anche questa volta termina 1-1. È il tocco maligno di Giorgio Corrado nel 2° tempo a fissare il pareggio finale. La terza partita, contro gli Italian Saints, ci vede soccombere per 3-0. Con un punto in 3 gare ci giochiamo l'accesso al tabellone di consolazione contro il QPR Italia. Ci basta un pareggio per evitare l'ultima piazza del girone, ma finalmente centriamo la prima vittoria. Il 3 a 1 contro gli Hoops porta la firma di Mirko Gerlando, Giorgio Corrado e Luca Paradiso. Chiudiamo il girone al 4° posto, con 4 punti, e per noi c'è il tabellone di consolazione che deciderà i piazzamenti dal 9° al 16° posto.

Ci si ferma per la pausa pranzo ma già alle 14 c'è la partita più attesa. La sorte ci riserva la gara che volevamo, esattamente come 12 mesi. Sfidiamo Red Army Italy, i tifosi di quella squadra aldilà dei Pennini. Lo scorso anno ci pensò il nostro Fabrizio "Beckford" Trusiano a decidere la gara. Ma la sua decisione di trasferirsi in Inghilterra per motivi di lavoro ci priva dell'arma segreta... Partiamo bene, colpiamo una traversa, ma in contropiede il Manunited segna. Neppure il tempo di ripartire ed ecco il raddoppio. Uno-due micidiale che ci spezza le gambe. Nella ripresa proviamo la rimonta, ma gli sforzi non bastano. Finisce 2-0. Per noi ci sono i Magpies, nella semifinale per il 13° posto. Andiamo in svantaggio ma all ultimo istante, sugli sviluppi di una palla da fermo, l'esperto difensore Fabrizio Rigo pareggia. 1-1 e si va ai rigori. Dal dischetto la miglior mira dei nostri viene premiata. Si vince 6-5 e si va in finale per il 13° posto contro gli Irons Italia. Mirko Gerlando segna subito in avvio, nella ripresa Federico Grattapaglia raddoppia. Gli Irons accorciano e si portano sul 2-1 ma Federico è ancora infallibile sottoporta e chiude i conti con il gol del 3-1.

La 13° piazza è nostra (lo scorso anno fu 12° posto su 16 squadre partecipanti). Chiudiamo in una posizione di metà classifica, esattamente come il vero Leeds United, ma non è questo che conta. Ciò che maggiormente ricorderemo è l'aver preso parte, ancora una volta, a questa bellissima manifestazione.
A fare festa più di tutti saranno i Gooners Italia, classificati al 20° posto nel torneo hanno potuto godersi la vittoria dei propri beniamini nella finale di Fa Cup. Il torneo è invece andato a Chelsea Italia che in finale ha battuto, ai calci di rigore, gli Italian Saints. Applauditissimo, durante la premiazione, Enrico Milani, capitano dei Black Cats of Italy e campione di solidarietà. Per lui, dopo le fatiche del torneo, inizia una fantastica avventura. In sella a una bici percorrerà oltre 2.000 km (partenza dal lago d'Iseo ed arrivo a Sunderland) per una nobile causa: raccogliere fondi per la piccola Nina, una bimba affetta da una rara malattia genetica (http://inviaggioconnina.blogspot.it/) 

La nostra squadra: Matteo Albertini (gk), Alessandro Costantini (gk), Fabrizio Rigo, Patrik Forigo, Filippo Ridolfi, Massimo Raffanini, Roberto Tretola, Marco Renosto, Alex Ciba, Luca Paradiso, Giorgio Corrado, Fabrizio Piergiacomi, Mirko Gerlando, Federico Grattapaglia.
Head coach: Michele Zorzi
Team manager: Simone Bussola

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