martedì 2 luglio 2013

Murphy: "Non potevo rifiutare il Leeds"




L’uomo da un milione di sterline è arrivato. Luke Murphy ha firmato un triennale con il Leeds e da oggi inizierà a lavorare con i compagni, agli ordini di Brian McDermott. Il suo acquisto, salutato con una gioia incredibile dai tifosi, testimonia che le tante paure espresse nei giorni scorsi per una presunta mancanza di fondi erano forse eccessive. I nuovi proprietari non faranno spese folli, ma sicuramente non mancherà il loro appoggio allo staff tecnico. Non ci poteva essere migliore inizio per il nuovo corso: la firma di un giocatore inseguito da tante squadre e la consapevolezza che, nel mercato estivo 2013, anche il Leeds potrà fare la sua parte e aiutare il più possibile il manager nel creare la squadra che ha in testa.

Fondamentale per la chiusura della trattativa è stato l’intervento di McDermott. Il manager, per stessa ammissione di Murphy, ha giocato un ruolo primario in questo accordo. È bastata una chiacchierata tra i due per far capire al centrocampista ex Crewe che lo United era l’occasione giusta e il posto adatto per proseguire la propria crescita.

“È successo davvero velocemente”, ha detto Murphy. “Avevo parlato con il Wolverhampton, un grande club con tanti tifosi e un buon manager, ma sentivo di volermi mettere alla prova a un livello superiore. Così quando si è presentata l’occasione di parlare con il Blackburn Rovers, un altra grande squadra, ho deciso di trattare con loro”.

“I colloqui sono andati bene, poi domenica pomeriggio ho ricevuto una chiamata. Mi è stato chiesto se avessi voluto incontrare Brian McDermott per una chiacchierata e un caffè. Ovviamente ho risposto di si”.

“Ho incontrato Brian, abbiamo avuto una bella chiacchierata e quindi dovevo prendere una decisione. Mi sono chiesto ‘posso rifiutare un club come il Leeds United?' La risposta è stata abbastanza veloce”.

“Mi hanno chiesto se McDermott è stato convincente, ma non serviva esserlo. Il Leeds United lo è da solo. È ovviamente una squadra di Premier League e non passerà ancora molto prima che il club possa ritornarci. Non si trattava solo di venire a giocare per il Leeds in Championship, stiamo cercando di conquistare la Premier League e io voglio far parte di questo progetto”.

Il blasone del club ha giocato un ruolo fondamentale nella trattativa, ma anche sapere di poter lavorare con un tecnico molto bravo nella crescita dei giovani calciatori ha avuto un peso rilevante. McDermott, diversamente dal suo predecessore, ha la capacità di scovare nelle serie inferiori giocatori con un buon potenziale e, grazie al lavoro sul campo, farli emergere ed affermare.

"Avevo visto Brian in tv, durante le interviste, e mi è sempre piaciuto il suo modo di porsi, lo stesso che ha avuto domenica con me”.

“Tutti coloro con i quali ho parlato del manager mi hanno detto grandi cose di lui. In precedenza, durante la pre-season, ho pensato se potessi piacere a un allenatore come Brian McDermott, ne ho parlato con Neil Baker (assistant manager del Crewe) e lui mi ha detto che non avrei potuto avere un manager migliore di Brian”.

Adesso Murphy si troverà di fronte all’esame più duro: quello di convincere l’esigente pubblico di Elland Road.

“È una sensazione incredibile aver firmato per un club che ha la statura del Leeds United”.
 
“Sono venuto qui Lunedì e ho visto il campo di allenamento... Conosco i tifosi ... e non vedo l’ora di iniziare. Stasera tornerò a casa e potrò essere fiero di me stesso”.

Con l’arrivo di Murphy, a cui potrebbe seguire quello di un altro centrocampista (esterno o centrale), si renderà necessaria la cessione di qualche giocatore della rosa. Sono troppi i mediani a disposizione di McDermott che, come ampiamente confermato dalla dirigenza, dovrà cercare soluzioni per chi non rientra nei piani tecnici. Qualcuno potrebbe venire tagliato, o essere lasciato libero, per mantenere sotto controllo il monte ingaggi ed evitare di avere troppi giocatori a disposizione.

Nessun commento:

Posta un commento