domenica 24 agosto 2014

Cellino: "Hockaday rimane al suo posto, le colpe non sono sue"


Nonostante le insistenti voci che nel post-Watford davano per certo l'esonero di Hockaday, Massimo Cellino ha deciso di confermare il tecnico sulla panchina di Elland Road. Ventiquattro ore dopo la batosta del Vicarage Road il Presidente ha parlato con la stampa e si è assunto la responsibilità per quanto la squadra ha fatto vedere in queste prime settimane.

“Le colpe sono mie”, ha detto Cellino. “Sì, dopo Watford avevo deciso di esonerare l'allenatore. Ho detto 'è finita'. Non ero contento della squadra, ero arrabbiato per la prestazione e l'esonero era quello che volevo”.

“Nella vita ho però imparato che prima di prendere delle decisioni bisogna pensarci ventiquattr'ore. Perché dovrei incolpare l'allenatore? La squadra non è completa e questa è solo colpa mia. Acquistare giocatori è stato più difficile di quanto pensassi quindi se dovessi licenziare qualcuno quello dovrei essere io."

“L'allenatore potrebbe non essere bravo, ma esonerarlo adesso non sarebbe giusto. Non posso dire se è bravo o no. Quando la squadra sarà completa vedrò cosa è in grado di fare. Al momento però la colpa dei risultati è mia. Mi sentirei un vigliacco se lo facessi”.

“Ieri abbiamo perso a causa di un “shit error” di Bellusci. L'ho capito ora, ieri non l'avevo vista così. Se Bellusci non avesse fatto quell'errore e avessimo vinto la partita avrei comunque voluto esonerare l'allenatore? No. È quindi sbagliato incolpare l'allenatore per i risultati. Ci mancano ancora quattro o cinque giocatori. La squadra non è abbastanza buona. Io sono il presidente quindi dovrei licenziare solo me stesso, non Hockaday”.

“Voglio fare tutto troppo in fretta. Voglio 15 nuovi giocatori, voglio tornare in Premier League, non ho voluto il vecchio allenatore, ma uno nuovo. Voglio costruire Roma in 12 ore, ma non è possibile. Se arrivasse un altro allenatore e continuassimo ad avere gli stessi problemi, saremmo al punto di partenza. Quindi aspetterò”.

2 commenti:

  1. Ve lo dico da tifoso del Cagliari: preparatevi a TANTE, tante tante di queste uscite. Frasi come "non volevo esonerarlo, poi l'ho fatto e mi sono stupito io stesso della mia decisione" erano il nostro pane quotidiano quando Cellino era al timone.

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  2. ora ne abbiamo la certezza....è fuori come un balcone...

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