giovedì 12 novembre 2015

Evans allontana Moyes e pensa a nuove soluzioni

Arrivato tra molto scetticismo Steve Evans ha saputo, in poche settimane, conquistare la stima e l'appoggio dei tifosi. Big Steve è un vero “passionale” e la sua sincerità ha già fatto breccia nel popolo di Elland Road. Le sue conferenze stampa stanno diventando un appuntamento atteso proprio perchè, davanti ai microfoni, Evans lascia pochissimo spazio alla diplomazia, esattamente come quando è in panchina, ad incitare o rimproverare i suoi ragazzi.

Davanti ai media, alla vigilia dell'amichevole che vedrà lo United impegnato sul campo del Wycombe, Evans ha toccato molti degli argomenti “caldi”. La notizia di un interessamento di Steve Parkin al club ha scatenato i rumors su possibili nuovi scenari tecnici. Secondo la stampa e alcuni bookmakers, qualora il milionario britannico, tifosissimo del Leeds e già nel 2013 vicino all'acquisto, dovesse raccogliere l'eredità potrebbe essere David Moyes il prescelto per il ruolo di manager. Evans però non si è affatto mostrato infastidito dalla notizia. “Son felice di vedere il nome di Moyes accostato al Leeds e non quello di Mourinho. Temo infatti che le tifose vedrebbero molto bene l'arrivo di Josè su questa panchina”, ha scherzato big Steve sull'argomento. “Se pensano che qualcuno altro è meglio di me per questa sfida, toglierò il disturbo, piangendo mentre lascio Thorp Arch, ma senza problemi. Se qualcuno è più adatto e chi sta sopra di me pensa questa cosa, posso solo prenderne atto. Tutto ciò che posso fare è provare a vincere le partite. Se ci riuscirò sarò il primo ad avercela fatta in un lungo lasso di tempo”.

Tornando invece all'attualità, Evans ha ribadito di aver voluto modificare radicalmente le abitudini della squadra in concomitanza con le pause per le nazionali. Durante le gestioni precedenti i giocatori erano abituati ad avere diversi giorni di riposo. Il nuovo coach li ha invece costretti a un duro programma di allenamento, con l'intento di lavorare sui difetti emersi in queste settimane. L'amichevole con il Wycombe, a cui saranno presenti anche molti tifosi, permetterà inoltre di testare nuove soluzioni e di valutare il lavoro svolto. “potete immaginare come i giocatori mi hanno guardato quando gli ho comunicato che durante la sosta ci saremmo allenati ogni giorno. A Wycombe sarà presente la prima squadra in blocco, esclusi i nazionali. Cooper non giocherà, ma come Taylor, sarà presente. Botaka non è con la nazionale. Pensavamo avesse risposto alla chiamata della Repubblica Democratica del Congo ma si è presentato a Thorp Arch e verrà a Wycombe. Voglio vedere cosa può dare Bianchi, cosa possono dare Sloth e Botaka. Se non possono aggiungere niente credo che non ci sarà spazio per loro in squadra e che potranno provare da qualche altra parte”.

Sul fronte mercato rimangono calde le ipotesi Bridcutt e Lafferty. L'interessamento verso il centrocampista è ormai risaputo, ma non è stato ancora trovato l'accordo tra le parti. Su di lui ci sono anche Cardiff e Reading e, come spesso acade, “per chiudere buoni affari serve tempo”. Ieri sera Cellino ha parlato con l'agente del giocatore, per provare a sbloccare lo stallo. Sembra invece meno “imminente” l'arrivo di un nuovo portiere: “nessuna fretta se Silvestri continua a giocare in questo modo”. L'altra pista calda è invece quella che porta all'irlandese Lafferty, compagno di nazionale di Dallas. “Ho chiamato Alex Neil per chiedere la disponibilità di uno o due suoi giocatori. Non conosco personalmente Kyle ma è un giocatore che mi piace sin da quando con la maglia dei Rangers creava molti problemi alla difesa del Celtic. Ha fatto tremendamente bene con la sua nazionale ed ho chiamato Neil giusto per chiedere com'è la situazione. Lafferty è un buon giocatore ma ciò non significa che possiamo portarlo a Elland Road o che siamo il solo club interessato. Qualsiasi cosa accada ha bisogno di giocare se vuole andare all'Europeo durante l'estate”.

Tornando sulle prime settimane allo United, Evans ha tracciato un primo bilancio. “Avremmo potuto vincere a Bolton e a Fulham, mentre con il Blackburn non meritavamo assolutamente nulla. Guardando Antenucci non capisco come potesse essere fuori squadra. Proprio ieri ho avuto una bella chiacchierata con Byram e ora aspetto di incontrare il suo agente. Penso che anche Sam voglia essere qui per parlare con lui”.

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