venerdì 3 aprile 2015

Thompson sospeso; ancora caos a Elland Road


Una storia assurda (non è una novità a Elland Road) ha scosso la vigilia della gara contro il Blackburn. Una vicenda di calcio, contratti, rispetto dei ruoli e licenziamenti. Prima di raccontare i fatti è però doveroso fare una premessa: se il Leeds si è assicurato la permanenza in Championship anche per il prossimo anno lo si deve al gran lavoro che Redfearn e il suo vice Thompson hanno fatto negli ultimi 3 mesi. Una coppia che ha lavorato benissimo, rivitalizzando giocatori che sembravano ormai destinati all'oblio, valorizzando ulteriormente i giovani usciti dall'Academy e, soprattutto, restituendo ai tifosi l'orgoglio perduto.

Redfearn e Thompson sono legati al club da un contratto che il prossimo giugno scadrà. Il Leeds ha la possibilità di esercitare l'opzione del rinnovo per un'altra stagione ma al momento, nonostante non vi siano più obbiettivi da raggiungere, non si è fatto avanti e non ha aperto una trattativa. Un'inerzia che si pensava fosse imputabile alla “lontananza” di Cellino, ma negli ultimi giorni la situazione sta assumendo una piega diversa. Prima sono arrivate le dimissioni di Matt Child. Un'uscita di scena inaspettata, che ha lasciato il solo Umbers a dirigere il club durante l'assenza di Cellino. Questa mattina infine il club ha deciso di “sospendere” Steve Thompson. Con una lettera firmata e consegnata da Nicola Salerno il vice allenatore è stato informato della fine della sua esperienza ad Elland Road. Un brevissimo comunicato sul sito ufficiale ha confermato il tutto:
“The Director of Football, Nicola Salerno, has today (April 2) suspended the assistant coach Steve Thompson from his duties at the club. This is an internal matter and the club will make no further comment on this internal issue”.
La decisione, per non meglio precisate motivazioni interne, sembra pensata per mettere in difficoltà Redfearn e costringerlo a dare l'addio. Dopo le dimissioni di Child, con cui Redders aveva stabilito un ottimo rapporto, la sospensione di Thompson mina profondamente la posizione di Redfearn. Un suo esonero, o la mancata conferma per il prossimo anno, sarebbero visti dai tifosi come un'assurdità. Quindi il piano che va delineandosi sembra essere quello di costringerlo ad andarsene.

Il coach, nella consueta conferenza stampa del giovedì, non ha mancato di esternare tutta la propria sorpresa e contrarietà alla decisione. “È stato sospeso; per quale motivo non lo so”, ha detto Redfearn ai microfoni. “Dovete chiedere al club. Non capisco perché. Mi sembra una decisione molto strana e io sono amaramente deluso. È molto raro che le persone perdono il posto di lavoro quando sono lo stanno facendo bene”. Da quando Thompson è al fianco di Redfearn il Leeds ha totalizzato 29 punti in 18 partite e nei suoi confronti hanno speso parole molto positive diversi giocatori (Murphy e Bamba soprattutto). “Fin dal suo arrivo la squadra ha inizato ad andare meglio e lo si può vedere dalle prestazione e dai risultati. Loro non mentono. Sono fatti”.

“Tutto questo va contro tutto ciò che stiamo facendo. Stiamo cercando di costruire qualcosa, con la convinzione di poter beneficiare del sostegno che occorre. Steve è in stato di shock, ma ha fatto quello che gli è stato detto. La lettera che ha ricevuto dice 'con effetto immediato' così non ha partecipato all'allenamento di oggi”.

Inevitabile che il tutto avrà ripercussioni sul futuro di Redfearn. “Amo questo club, mi piace tutto ciò che essa rappresenta. Sono cresciuto tifando il Leeds United, durante gli anni di Revie. Ci sono un sacco di cose di questo club davvero positive. Ma questa è una situazione difficile per me. Sabato mi limiterò a fare in modo che, per il loro bene e per i tifosi che pagano il biglietto, i ragazzi saranno professionali e concentrati come lo sono stati per tutta la stagione. E sono sicuro che sarà così. Ma questo non aiuta. La tempistica dei fatti non è l'ideale. Se prima mi avessero chiesto se sarei rimasto anche nella prossima stagione non avrei avuto dubbi, ma ora dovrei rifletterci”.

Ma perchè cacciare Thompson? Che colpe ha il braccio destro di Redfearn? Ecco che la vicenda si impreziosisce di altri particolari. Al centro dello scontro tra staff tecnico e dirigenza ci sarebbe infatti la questione Antenucci. Il contratto biennale del giocatore prevede una clausola particolare. Al raggiungimento del traguardo di 12 gol scatterebbe il rinnovo automatico fino al 2017 a cifre molto più elevate (1 milione di sterline l'anno). Anche l'agente dell'attaccante, Silvio Pagliari, ha confermato l'esistenza della clausola. La dirigenza avrebbe quindi iniziato a fare pressioni nei confronti dell'allenatore affinchè Antenucci non venisse impiegato nelle restanti partite. Una totale ingerenza verso lo staff tecnico che è culminata con lo strappo di questa mattina e con la decisione (assurda) di allontanare Thompson.

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