lunedì 11 maggio 2015

Adam Pearson: un gradito ritorno ad Elland Road


Nella giornata del prolungamento del contratto di Cook, il club di Elland Road mette a segno un altro importantissimo colpo. Il necessario rafforzamento della struttura societaria, dalla quale passeranno le future fortune/sfortune dei prossimi anni, vede l'arrivo, o meglio il ritorno, di Adam Pearson. Quattordici anni dopo il suo addio Pearson torna a casa, al club della sua città, con il ruolo di Executive director.

Direttore commerciale del Leeds fino al 2001, quando decise di provare l'avventura solitaria ed acquistò l'Hull City (allora in amministrazione controllata) Pearson è persona di grandi capacità sportive e manageriali. Dopo appena 6 anni dal suo takeover portò le Tigers in Championship, prima di vivere una breve esperienza al Derby County. Nel 2009 il suo ritorno all'Hull City, per poi tentare l'avventura nel rugby, con l'Hull F.C. Nel 2013 tentò l'acquisto del Leeds United, insieme a Gary Verity e Mike Farnan. Le “voci” raccontano che inizialmente pure Cellino faceva parte di quel consorzio. Il tentativo fallì per l'impossibilità di accontentare le richieste della GFH, allora proprietaria della maggioranza delle quote del club. La GFH poi decise di vendere il 75% delle quote al solo Cellino che presentò un'offerta separata. Lucas Radebe è molto vicino a Pearson e per l'ex capitano potrebbe aprirsi ora un gradito ritorno, con un ruolo da dirigente. Appena un mese fa Pearson era passato allo Sheffield Wednesday per formare, insieme a Glenn Roeder e al manager Stuart Gray, un comitato tecnico.

“Sono qui per aiutare Massimo il più possibile in ogni ambito e non vedo l'ora di farlo”, ha detto Pearson durante la sua prima intervista a LUTV. “Sarò il suo braccio destro, nel ruolo di direttore esecutivo, e cercherò di far crescere il club, seguendo la strada che tutti i tifosi si augurano. Siamo fiduciosi per una buona stagione nella prossima Championship. Conosco il club molto bene, sono stato qui 15 anni fa. Un bel po' di cose sono cambiate, ma ci sono ancora un sacco di volti familiari e alcuni ottimi professionisti. Conosco molto bene il club e questa città, che è la mia città. Son voluto tornare qui per fare la differenza, per far crescere il Leeds United. Lavorerò su ogni aspetto, iniziando ad affrontare le questioni commerciali per far si che si possano massimizzare i ricavi”.

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