mercoledì 28 giugno 2017

Promessa mantenuta: Elland Road è di nuovo nostro

Dopo 13 anni di attesa il Leeds United è finalmente tornato proprietario di Elland Road. Andrea Radrizzani ha infatti messo fine a un incubo iniziato nel 2004 quando, per trovare liquidità necessarie a tamponare temporaneamente una difficilissima situazione finanziaria, lo stadio venne venduto. Da allora, promesse dopo promesse, il Leeds è stato ospite in casa propria. L'incubo è però finito perchè la Greenfield Investment Pte Ltd (la società con la quale Radrizzani ha acquistato il club da Massimo Cellino) ha raggiunto l'accordo con la Teak Commercial Limited per il passaggio di proprietà. Gli accordi firmati nel 2004 prevedevano la definizione di un prezzo per il riacquisto che, ad oggi, è fissato in 17 milioni di sterline. L'esborso permetterà però al Leeds di risparmiare il costo dell'affitto annuale, attualmente fissato in circa 1,7 milioni di sterline, e di poter disporre appieno dell'impianto, benficiando di tutti gli introiti che potrà generare (i ricavi del solo catering valgono oltre 4,5 milioni all'anno).

Oltre al fatto finanziario è però il valore simbolico dell'operazione ad assumere maggiore rilevanza. I vari proprietari, succedutisi negli anni, avevano promesso di riacquistare lo stadio, ma nè Bates, nè la GFH, nè Cellino avevano dato seguito ai propositi. Radrizzani invece, dopo un mese dal suo insediamento, ha tenuto fede alla parola data. Si chiude così una pagina nera e il Leeds può tornare a vedere il futuro con rinnovata speranza. “Oggi è un giorno importante della nostra storia e motivo di orgoglio per me e il mio team”, ha detto Radrizzani. “Negli incontri che in questi primi mesi ho avuto con il management e con i tifosi, l'acquisto di Elland Road è sempre stato in cima alla lista delle priorità e sono felice di annunciare che oggi abbiamo completato questa operazione”.

Il gruppo Teak Commercial Limited, legato a Jacob Adler, rimane adesso proprietario del solo Thorp Arch. Per il centro di allenamento però il diritto di riacquisto è scaduto nel 2009 e quindi, se interessato, il club dovrebbe trattare il prezzo. Radrizzani ha però già manifestato l'idea di costruire un nuovo complesso, in una località meno periferica e meglio collegata alla città.

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