lunedì 19 settembre 2011

Kilkenny: il ritorno dell'ex


Ha giocato un'ottima partita, coronata da un gol che avrebbe potuto rovinare la giornata ai tifosi del Leeds. Neil Kilkenny, alla prima ad Elland Road da ex, ha fornito la solita corposa prestazione. Emblematico il fatto che dopo la sua sostituzione il Bristol abbia subito il ritorno di un Leeds ridotto in 10 uomini per l'espulsione di Kisnorbo.
 
Kilkenny ha fatto parlare il campo, dopo la separazione di questa estate. Un divorzio che ha lasciato alcuni strascichi polemici tra il centrocampista e la dirigenza. Neil non avrebbe mai voluto lasciare lo United. Lo ha ribadito anche alla vigilia e quell'esultanza polemica sotto il box presidenziale dopo la rete dell'1 a 1 dimostra quanto Kilkenny fosse legato alla maglia.
 
Un comportamento criticato da Bates: "Non si può giustificare o scusare il suo comportamento. Mostra esattamente il motivo per qui non siamo dispiaciuti nell'averlo fatto partire. Il fatto è che ha chiesto una retribuzione che non abbiamo ritenuto adeguata". Il presidente ha anche annunciato che si rivolgerà alla FA per far sanzionare il giocatore. In settimana il boss dello United era tornato sulla separazione estiva affermando che l'australiano aveva lasciato Leeds perchè voleva giocare in un grande club, salvo poi ritrovarsi nel Bristol city.

Parole che non sono piaciute al giocatore, da qui la reazione di sabato.
 
Dopo la partita Kilkenny è tornato sull'argomento, esponendo quella che è la sua versione dei fatti in merito alla cessione e all'esultanza polemica: "Io non volevo festeggiare davanti ai tifosi, ma avevo bisogno di dire una cosa importante al presidente e al suo amministratore delegato. Tutti mi hanno salutato, tranne loro e questo è molto deludente. Il presidente ha detto che ho lasciato Leeds per andare in un club più piccolo. E' stato molto irrispettoso verso di me e verso il Bristol City".
 
Kilkenny, in coppia con Bradley Johnson, lo scorso anno ha giocato un grande campionato con il Leeds. Ai due centrocampisti tuttavia non è stato rinnovato il contratto, tra lo stupore dei tifosi. Una situazione simile a quella che due stagioni fa vide protagonista l'attaccante Jermaine Beckford.
 
Un comportamente, quello del club, che Kilkenny ha biasimato: "E 'difficile parlare quando sei un giocatore del Leeds. Ero molto vicino a Jermaine Beckford quando lo hanno lasciato partire a parametro zero. Negli anni tale comportamento si è ripetuto. I tifosi hanno accusato i giocatori, ma ora stanno iniziando a comprendere che quando fatti simili succedono quattro, cinque o sei volte significa che c'è dell'altro. Avrebbero dovuto mantenere la squadra dello scorso anno. Eravamo giunti settimi al primo anno in Championship e la promozione sarebbe stata alla nostra portata quest'anno con alcuni innesti mirati. Sabato ho guardato la rosa l'11 titolare del Leeds e c'erano solo tre giocatori della scorsa stagione".

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