giovedì 20 dicembre 2012

Tanto orgoglio nella notte di Coppa



Il day after l’eliminazione dalla League Cup è un misto di orgoglio e delusione. C’è la consapevolezza di averci provato e, per 45 minuti almeno, di averci creduto. C’è la prova che Elland Road possa tornare a ruggire come nel recente e glorioso passato. Ma c’è anche la cruda realtà, fatta di 5 gol sul groppone e di un ko che va oltre i nostri reali demeriti. La differenza, a livello di qualità, tra le due squadre è innegabile. Il solo Torres due anni fa venne pagato una cifra molto simile a quella che il GHF Capital sta per sborsare per togliere di mezzo Ken Bates. I soldi non sono tutto nel calcio, ma spesso danno una precisa dimensione alle cose. Dispiace aver incontrato il Chelsea nel peggior momento possibile, dopo la batosta mondiale. Se i blues domenica scorsa avessero superato il Corinthias magari avrebbero approcciato la gara con il Leeds in maniera più rilassata, rendendo così meno titanico il compito ai ragazzi di Warnock. Non avremmo voluto un XI zeppo di riserve, ma qualche brindisi in più nella notte giapponese avrebbero dato una mano a Becchio e compagni.

La corsa è finita, ma l’esperienza rimane esaltante: tre squadre di Premier League incontrate, due battute nettamente; tre serate di grande calcio a Elland Road, sperando che si tratti solo dell’antipasto in vista di un ritorno.

La svolta della partita è stata la rete del pareggio segnata da Mata, appena 1’ dopo l’intervallo. Peccato per l’incertezza di Ashdown, portiere di Coppa che più degli altri teneva a questa gara. Il vantaggio di Becchio al 37’, azione di contropiede da manuale sull’asse Tonge-Thomas, aveva premiato un Leeds per nulla intimorito nella prima frazione di gioco. Tanta difesa, come normale che fosse, ma sempre ben organizzata contro i piccoletti in maglia blues. Il tiro dal limite dello spagnolo ha ristabilito la parità, prima che il tremendo uno-due firmato Cahill e Moses, poco dopo l’ora di gioco, chiudesse di fatto la partita.

Il Leeds ha provato a riaprire la qualificazione, e in un paio di occasioni, soprattutto su palla ferma, ha creato qualche pericolo alla difesa blues. Il contropiede di Hazard all’81’ ha spento anche le residue speranze. Poi anche Torres ha deciso di partecipare alla festa, segnando la rete del definitivo, ma troppo pesante, 5 a 1.

Warnock non aveva fatto calcoli. Dentro l’XI tipo, con la sola eccezione di Brown al posto di Norris. Con Tate ineleggibile per la gara Pearce ha ripreso il posto in difesa, un mese dopo l’ultima gara contro il Watford. Chiaro il messaggio del manager: ce la giochiamo e proviamo l’impresa. Anche la panchina è di quelle d’assalto con ben tre attaccanti a disposizione. La bella notizia arriva proprio dalle riserve, dove finalmente è tornato Davide Somma. Nei diciotto invece non c’è Drury, ormai ai margini della rosa. A gennaio si dovrà cercare un terzino sinistro di ruolo per mettere fine all’equivoco Peltier. Ian Harte e Clint Hill sono i nomi più gettonati.

La bella avventura è finita (ma a gennaio ricomincia la FA Cup…) e sabato si torna alla normalità. Quattro vittorie nelle ultime cinque gare sono un trend molto positivo, sul quale bisogna costruire il prossimo tour de force natalizio. Middlesbrough, Nottingham Forest e Bolton ci aspettano. Servono almeno 6 punti. Cominciamo dal Boro, tra tre giorni. Elland Road dovrà confermarsi il 12° uomo in campo, come contro il Chelsea. Le immagini dei 33mila assiepati sulle tribune devono diventare una consuetudine.

Ripartiamo dalla notte di Coppa, ci sono stati troppi segnali positivi che non possono essere cancellati dal 5 a 1 finale. Abbiamo perso, va bene, ma Thomas ha grandissima qualità, Diouf ha personalità da vendere, Byram è in costante crescita, Green si è ripresa la fascia destra, la panchina è finalmente importante e offre tante alternative. Poi c’è Becchio… con lui diventa tutto semplice basta dargli palla dentro l’area di rigore e poi.. andiamo ad abbracciarlo.


Formazioni

Leeds: Ashdown, Byram, Pearce, Lees, Peltier, Thomas (White 68), Green, Brown (Norris 72), Tonge, Diou (McCormack 73), Becchio. subs: Kenny, Varney, Gray, Somma.

Chelsea: Cech, Ivanovic, Luiz, Lampard, Torres, Mata (Ferreira 86), Oscar, Moses, Marin (Hazard 61), Azpilicueta, Bertrand (Cole 74) Subs: Turnbull, Piazon, Saville, Ake.

Marcatori: Becchio al 37’, Mata al 46’, Ivanovic al 65’, Moses al 66’, Hazard all’81’, Torres all’ 83’.

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