Due reti subite negli ultimi 10' costano al Leeds la prima sconfitta della pre-season. Dopo essere passata in vantaggio intorno alla mezz'ora, grazie alla rete di Poleon, la squadra di McDermott tiene bene il campo contro il Domzale, squadra di massima divisione slovena, prossima ad affrontare il playoff di Europa League. Nel finale però due gol evitabili costano il ko e la conseguente arrabbiatura del manager, contrariato per il fatto che la squadra non abbia subito reggere il vantaggio e non abbia saputo soffrire nel finale, quando gli avversari hanno tentato il tutto per tutto per recuperare la partita.
Nulla di preoccupante, ma come ha detto anche McDermott: “So che abbiamo lavorato tanto e soprattutto dal punto di vista fisico ma la cosa più importante è vincere le partite. Siamo il Leeds United, dobbiamo vincere, e questa è la cosa più importante per me. Ci sono diversi modi per farlo e questa era una di quelle partite che noi dovevamo vincere ad ogni costo, ma non l'abbiamo fatto”. Parole che lasciano trasparire la delusione per essersi fatti rimontare nel finale, mettendo in evidenza un difetto già emerso, in modo preoccupante, lo scorso anno.
McDermott sceglie di scheirare due diverse formazioni, concedendo ai primi XI un'ora di gioco e inserendo nell'ultima mezz'ora tutti gli altri componenti della rosa. È ancora 4-3-1-2, con Peltier e Warnock terzini e l'inedita coppia di centrali formata da Lees e Pugh. A centrocampo Green gioca davanti alla difesa con ai lati Norris e Brown. Confermato White nel nuovo ruolo di trequartista, Poleon e Hunt compongono il duo d'attaccanti.
Poleon mette subito in mostra la sua velocità e al 2' l'attaccante prova ad approfittare dell'errato disimpegno del difensore avversario, il suo tocco però termina sul palo esterno. Il Leeds produce diverse occasioni da gol nella prima mezz'ora, Hunt fallisce da due passi la deviazione di testa su preciso cross di White. Al 27' il Leeds trova il vantaggio. Green calcia da fuori area, il portiere locale respinge corto e Poleon è il più rapido ad arrivare sulla ribattuta e mette dentro. La velocità di Poleon e l'intraprendenza di White sono le notizie migliori della prima frazione di gioco.
Nella ripresa il Domzale parte in attacco e colpisce la traversa della porta difesa da Kenny. I cambi al 60' modificano completamente la squadra. Il modulo rimane sempre lo stesso, ma cambiano tutti gli interpreti. Si rivede Austin, all'esordio stagionale, Thompson viene riproposto nel ruolo di terzino destro, Varney e Smith formano la coppia d'attaccanti, con McCormack alle loro spalle.
Nulla di preoccupante, ma come ha detto anche McDermott: “So che abbiamo lavorato tanto e soprattutto dal punto di vista fisico ma la cosa più importante è vincere le partite. Siamo il Leeds United, dobbiamo vincere, e questa è la cosa più importante per me. Ci sono diversi modi per farlo e questa era una di quelle partite che noi dovevamo vincere ad ogni costo, ma non l'abbiamo fatto”. Parole che lasciano trasparire la delusione per essersi fatti rimontare nel finale, mettendo in evidenza un difetto già emerso, in modo preoccupante, lo scorso anno.
McDermott sceglie di scheirare due diverse formazioni, concedendo ai primi XI un'ora di gioco e inserendo nell'ultima mezz'ora tutti gli altri componenti della rosa. È ancora 4-3-1-2, con Peltier e Warnock terzini e l'inedita coppia di centrali formata da Lees e Pugh. A centrocampo Green gioca davanti alla difesa con ai lati Norris e Brown. Confermato White nel nuovo ruolo di trequartista, Poleon e Hunt compongono il duo d'attaccanti.
Poleon mette subito in mostra la sua velocità e al 2' l'attaccante prova ad approfittare dell'errato disimpegno del difensore avversario, il suo tocco però termina sul palo esterno. Il Leeds produce diverse occasioni da gol nella prima mezz'ora, Hunt fallisce da due passi la deviazione di testa su preciso cross di White. Al 27' il Leeds trova il vantaggio. Green calcia da fuori area, il portiere locale respinge corto e Poleon è il più rapido ad arrivare sulla ribattuta e mette dentro. La velocità di Poleon e l'intraprendenza di White sono le notizie migliori della prima frazione di gioco.
Nella ripresa il Domzale parte in attacco e colpisce la traversa della porta difesa da Kenny. I cambi al 60' modificano completamente la squadra. Il modulo rimane sempre lo stesso, ma cambiano tutti gli interpreti. Si rivede Austin, all'esordio stagionale, Thompson viene riproposto nel ruolo di terzino destro, Varney e Smith formano la coppia d'attaccanti, con McCormack alle loro spalle.
A 11' dalla fine il Domzale pareggia. Angolo corto dalla destra, cross sul secondo palo e Vuk, lasciato troppo solo, di testa mette dentro. A 3' dalla fine il team sloveno trova il gol del 2 a 1. Vuk, da fuori area, calcia in porta, la palla deviata da Killock mette fuori causa Cairns e finisce in rete.
I tifosi locali possono far festa, per McDermott c'è invece la consapevolezza che il processo di costruzione della squadra è appena iniziato. “Partite come queste sono dei test importanti, c'è ancora molto lavoro da fare. La squadra è molto distante da quella che vedremo il 3 agosto”.
Formazioni
Kenny (Cairns 61), Peltier (Thompson 61), Lees (Killock 61), Pugh (Pearce 61), Warnock (Drury 61), Norris (Austin 61), Green (Murphy 61), Brown (Tonge 61), White (McCormack 61), Hunt (Varney 61), Poleon (Smith 61).
Marcatori: Poleon al 27', Vuk al 79' e 87'.
Kenny (Cairns 61), Peltier (Thompson 61), Lees (Killock 61), Pugh (Pearce 61), Warnock (Drury 61), Norris (Austin 61), Green (Murphy 61), Brown (Tonge 61), White (McCormack 61), Hunt (Varney 61), Poleon (Smith 61).
Marcatori: Poleon al 27', Vuk al 79' e 87'.
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