giovedì 16 aprile 2015

Campagna abbonamenti 2015/16: il futuro si mescola al passato



Con una foto e un video che lega passato e presente il Leeds United ha ufficialmente aperto la stagione 2015/16, lanciando la campagna abbonamenti per il prossimo campionato. Il club ha scelto di puntare sulla gloria che fu e su un futuro che potrebbe essere nuovamente ricco di soddisfazioni grazie ai 4 “fantastici” prodotti di Thorp Arch che nella Championship in corso si sono imposti in squadra.

L’immagine scelta è quella di un XI “immaginario” composto da un mix di vecchie (ma indimenticabili) glorie e gli ultimi rampolli della covata. Undici giocatori accomunati da un tratto essenziale: essere cresciuti nel settore giovanile dello United.

Nel classico saluto che la squadra di Don Revie faceva al pubblico prima di ogni gara (usanza che McDermott provò a reinserire) figurano quattro colonne della squadra degli anni 60-70: Norman Hunter, Peter Lorimer, capitan Billy ed Eddie Gray. Nel mezzo, con il suo inconfondibile portamento e la sua folta chioma, c’è l’11 più amato ad Elland Road, il compianto Gary Speed. Con il numero 2, a centro foto, c’è chi, negli anni si è forse più di ogni altro avvicinato allo spirito-Leeds, l’unico non membro della squadra del Don ad avere sfondato quota 500 partite con il club: Gary Kelly. E poi un altro “hero”, uno che farebbe tremendamente comodo nel centrocampo di oggi: David Batty. Con indosso la 23, numero scelto in seguito al suo ritorno ad Elland Road, la presenza di Batty nella foto (e nel video) rappresenta una piacevole sorpresa. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo infatti l’ex nazionale inglese aveva di fatto chiuso con il footie, limitando le sue apparizioni calcistiche a qualche gara di beneficienza. Diversamente da molti altri membri delle squadre di Wilkinson o di O’Leary (Matteo, Bakke o Radebe, per fare alcuni esempi) Batty aveva anche chiuso con il Leeds, defilandosi e decidendo di vivere il proprio post-carriera lontanissimo da Elland Road. Il suo coinvolgimento in questa iniziativa ha fatto molto piacere ai tifosi, sempre legatissimi al centrocampista. Nell’immagine la posa di Batty è eloquente: lui che ha fatto la storia recente del club e che fu rivoluto da O’Leary proprio per dare una guida alla sua giovane squadra, prende sottobraccio il più vecchio dei quattro giovanotti, Sam Byram, e con fare “protettivo” sembra sussurrargli qualcosa: un messaggio, un’indicazione, un consiglio da condividere con Cook, Taylor e Mowatt, per costruire un futuro che dovrà ripercorre quel passato.

Bello ed emozionante anche il video, nel quale il legame tra passato e presente viene ulteriormente ribadito. Un gruppo di bambini si incammina, pallone in mano, verso Elland Road. Dopo essere passato sotto lo sguardo di David Batty, che seduto sulla statua di Bremner sembra rivedere in quei pargoli il fuoco della speranza, il gruppetto incrocia Eddie Gray e Norman Hunter (il glorioso passato) e poi Byram, Cook, Mowatt e Taylor (il futuro) e nasce la sfida. Un prato verde come campo, porte fatte con felpe e Josh Warrington (il pugile di Leeds che ha fatto da guest star nel video) a fare da arbitro.

Come andrà a finire? Qui poterete scoprirlo.



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